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LESIONI MUSCOLARI: cosa fare e come gestire il recupero

Strappo, stiramento, elongazione muscolare sono tutti termini che si riferiscono allo stesso tipo di problematica, le lesioni muscolari.

In questo articolo vogliamo andare a capire quali sono i muscoli che si lesionano più frequentemente, spiegare i sintomi e come procedere per un ritorno all’attività sportiva in sicurezza.

Epidemiologia

Le problematiche muscolari considerando i calciatori professionisti rappresentano il 31% degli infortuni, ogni stagione in media il 37% dei giocatori di tutti i campionati maggiori saltano almeno una partita a causa di una lesione muscolare.

Il 92% di questi infortuni riguarda gli arti inferiori:

  • Hamstrings (muscoli posteriori della coscia) 37%
  • Adduttori 23%
  • Quadricipite 19%
  • Polpaccio 13%

Il 96% di questi infortuni avviene in situazioni di non contatto e la metà sono casi di re-infortunio dello stesso gruppo muscolare.

Di fronte a questi dati diventa importante capire come riconoscere, gestire e intervenire per il recupero corretto senza avere una ricaduta.

Sintomi e classificazione

Ecco l’elenco dei sintomi più comuni dopo una lesione muscolare:

  • Dolore acuto improvviso dopo un movimento o un contatto
  • Movimento limitato delle articolazioni vicine
  • Difficoltà ad attivare la muscolatura
  • Gonfiore e/o ematomi
  • Rigidità e debolezza
  • Dolore o fastidio che si protrae nei giorni successivi

“Durante l’attività sportiva è importante riconoscere uno strappo muscolare, in modo da fermarsi e applicare COMPRESSIONE E GHIACCIO LOCALE in modo da ridurre il versamento causato dalla lesione e facilitare la rigenerazione del tessuto

Esistono diverse classificazioni delle lesioni muscolari, quella di uso più comune classificano in 4 gradi il danno in base al numero di fibre che vengono lesionate, fino alla rottura completa della giunzione mio-tendinea.

Il primo modo di fare diagnosi è la valutazione clinica di uno specialista (fisioterapista), che basandosi sui sintomi citati precedentemente, attivazione del muscolo e dolore del paziente può impostare fin da subito la riabilitazione.

“Hanno dimostrato come iniziare in modo precoce la fisioterapia gia 48h dopo l’infortunio porta ad avere un recupero più rapido all’attività sportiva con un minor tasso di re-infortunio”

Riabilitazione

La riabilitazione può quindi cominciare gia pochi giorni dopo l’infortunio, in questo contesto è importante gestire l’eventuale edema o ematoma che si è andato a formare e riattivare la muscolatura. Al fine di riattivare il muscolo sin dai primi giorni è necessario introdurre lavori a basso carico di attivazione al fine di permettere la completa attivazione del muscolo lesionato e diminuire, se presente, il dolore.

“Per una riabilitazione efficace è necessario effettuare esercizi attivi di rinforzo con carico progressivo al fine di riattivare e rinforzare il muscolo”

Ritorno in campo

In base al muscolo infortunato esistono diversi criteri per il ritorno in campo, i muscoli che più spesso si infortunano sono quelli posteriori della coscia (Hamstring) e sono quindi quelli su cui ci sono più dati.

Il grafico mostra i criteri di ritorno in campo dopo una lesione muscolare

In questa fase ricoprono particolare importanza i test di forza e i test di performance. Per i test di forza si utilizzano dinamometri e pedane di forza, in modo tale da avere dati oggettivi sulla ripresa del muscolo che viene valutato. I test di performance possono essere di vario tipo, dei movimenti specifici, cambio di direzione, salto, accelerazioni, oppure richieste complesse in cui si va a stressare il muscolo interessato dall’infortunio.

Serve fare una risonanza o un’ecografia?

Se si tratta di una lesione di basso grado non è necessario eseguire un esame strumentale, diventa necessario quando si sospetta il possibile coinvolgimento della giunzione tendinea, quando il dolore è in sua prossimità, quando ci sono i segni di una possibile avulsione tendinea ovvero il distacco completo dell’osso dal tendine o una lesione muscolare totale del fascio muscolare. 

Punti chiave:

  • Le lesioni muscolari sono uno degli infortuni più frequenti e con il maggior tasso di re-infortunio
  • Dopo la lesione applicare ghiaccio e compressione
  • Iniziare gia dopo 48h la riabilitazione con un professionista
  • Per il recupero è essenziale eseguire esercizi di rinforzo progressivi
  • Prima del rientro in campo ci sono dei criteri di forza e parametri di movimento da monitorare per non avere ricadute future
  • Serve un esame strumentale: solo se si sospetta avulsione tendinee, coinvolgimento del tendine nella lesione o lesioni muscolari complete del fascio coinvolto

Bibliografia

  • Ekstrand J, Hägglund M, Walden M. Epidemiology of muscle injuries in professional football (soccer). Am J Sports Med 2011; 39:1226–32.
  • Hans-Wilhelm Mueller-Wohlfahrt. Terminology and Classification of muscle injuries in sport: The Munich consensus statement. Bjsports – 2012 – 091448
  • Garrett WE Jr. Muscle strain injuries: clinical and basic aspects. Med Sci Sports Exerc. 1990 Aug;22(4):436-43. PMID: 2205779.
  • Mette W. Wulff, Abigail L. Mackey, Michael Kjaer, Monica L. Bayer. Return to sport, Reinjury Rate, and Tissue Changes after Muscle Strain Injury: Narrative Review. Sports Medicine, Volume 2024, Article ID 2336376
  • Lauren N. Erickson, Marc A. Sherry. Rehabilitation and return to sport after hamstring strain injury. Sports Rehabilitation, University of Wisconsin Hospital and Clinics, Madison, WI 53718, USA

Davide Salerno

Fisioterapista del centro ILEOS

L’esercizio terapeutico e l’allenamento nella mia idea di fisioterapia coincidono, è proprio l’allenamento una delle migliori forme di riabilitazione, prevenzione e fattore essenziale per il mantenimento del proprio stato di salute.