L'osteopatia è una disciplina manuale fondata negli Stati Uniti alla fine del 1800 da Andrew Taylor Still, un medico americano, che sviluppò una nuova visione sulla medicina partendo dalla sua insoddisfazione per le pratiche mediche convenzionali dell'epoca.
I PRINCIPI FONDANTI
Il corpo è un’unità integrata
La capacità di autoguarigione
La regola dell’arteria è sovrana
L’OSTEOPATIA OGGI
Questi principi sui quali fu fondata rimangono anche oggi i presupposti su cui si basa la nostra pratica clinica. Il significato più profondo è quindi lo stesso, ma va considerato che il contesto sociale di oggi è cambiato drasticamente rispetto all’epoca di Still, e questo ha portato a un’evoluzione imprescindibile nell’approccio pratico osteopatico. In che termini? Il progresso sociale e lo sviluppo tecnologico hanno portato con sé conseguenze sostanziali nel modo di vivere dell’uomo. L’uomo moderno, rispetto ai suoi antenati, è meno sottoposto a stress fisico funzionale, ma più costretto a mantenere posture statiche per molte ore, per lunghi periodi. Questa tendenza porta allo sviluppo di stati tensionali prolungati, che, se non vengono compensati correttamente, conseguono naturalmente in patologie muscolo-scheletriche croniche.
L’APPROCCIO OSTEOPATICO DI ILEOS
L’osteopatia è intrinsecamente caratterizzata da un approccio basato più sull’esperienza clinica e sulla filosofia di cura del paziente, che su basi scientifiche solide, ma l’approccio di ILEOS vuole essere concreto, con l’obiettivo unico e primario di ottenere un miglioramento tangibile sul problema, verificato e vissuto in prima persona dal paziente stesso. La visione è quindi globale, strettamente legata alle abitudini, le preferenze, le attitudini della persona stessa, quindi non focalizzata solo ai suoi aspetti bio-meccanici, ma soprattutto sulla sua capacità di adattamento psico-fisica all’ambiente. L’osteopata può essere la scintilla che serve per ritrovare le condizioni adeguate a rimettere in moto la propria vita.
